Papa Francesco ha pubblicato un’enciclica sul Sacro Cuore di Gesù. Da questa devozione ha ripreso un messaggio di novità, che forse è l’eredità di tutto il suo pontificato
Si resta sorpresi dai giudizi sostanzialmente e universalmente positivi espressi sui social media riguardo all’enciclica Dilexit nos sul Sacro Cuore di Gesù, pubblicata da papa Francesco il 24 ottobre 2024.
«Venne a Nazareth, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore”. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato”» (Lc 4, 16-21).
Il bollettino guanelliano La Divina Provvidenza dell’agosto 1900 annunciava per il 14 e 15 del mese l’inaugurazione di una croce monumentale a Santa Maria di Calanca, nel Cantone svizzero del Grigioni.