Ogni edificio, senza eccezione, ha bisogno di periodiche manutenzioni, anche le chiese; se poi si tratta di opere d’arte, allora le manutenzioni sono costose. Premettiamo questa breve considerazione alle notizie sul recente restauro del portone centrale della Basilica del Trionfale, il santuario dove invochiamo quotidianamente il nostro Patrono san Giuseppe.
Dopo aver presentato in successione le vetrate raffiguranti la “Fuga in Egitto”, il “Ritrovamento di Gesù nel Tempio” e la “Santa Famiglia nella bottega di Nazareth”, poste a metà della navata laterale destra della Basilica di San Giuseppe al Trionfale, facciamo retromarcia, risalendo alla seconda vetrata, a partire dall’ingresso, raffigurante Gesù e san Giovanni Battista bambini insieme a Maria, Giuseppe ed Elisabetta.
Riprendiamo il commento alle vetrate che scandiscono le navate laterali della Basilica di san Giuseppe al Trionfale con la vetrata che illustra san Giuseppe artigiano, o falegname che dir si voglia: dal XVII secolo uno dei principali tratti iconografici di san Giuseppe, anche se, come si sa, la festa dedicata a san Giuseppe artigiano (1 maggio) fu istituita da Pio XII soltanto nel 1955.