Stefania Colafranceschi,
San Giuseppe. Percorsi iconografici natalizi tra Oriente e Occidente,
Perugia 2022, Graphe.It Edizioni, 170 pp.,
Euro 16,00
L’ottica di lettura del saggio di Stefania Colafranceschi (che è collabratrice apprezzata della Santa Crociata) è indicata dall’Autrice con queste parole: «Seguendo il filo ideale delle rappresentazioni iconografiche bizantine, bizantineggianti e occidentali della natività e dell’adorazione dei pastori, viene riproposta la figura di san Giuseppe attraverso le espressioni artistiche, in stretta correlazione con quanto riferito dagli evangeli canonici e apocrifi, dai Padri della Chiesa e dagli scrittori ecclesiastici». Il testo è suddiviso in tre sezioni: questioni intorno alla figura di Giuseppe; definizione di un personaggio; tipologie rappresentative di Giuseppe.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Mercoledì scorso abbiamo iniziato il ciclo di catechesi sulla figura di san Giuseppe – sta finendo l’anno a lui dedicato [terminato l’8/12/2021 ndr]. Oggi proseguiamo questo percorso soffermandoci sul suo ruolo nella storia della salvezza.
Il traguardo è poter indossare nella notte di Pasqua la capacità di guardarsi negli occhi con la luce di Gesù risorto, nostra speranza. La saggezza della Madre Chiesa, sempre maestra di vita, immerge il periodo dei quaranta giorni quaresimali nel fiume del nostro battesimo, nuotando con l’energia acquisita nell’esercizio della preghiera, preservata nell’uso del puro necessario, per sfociare nel ruscello benefico della carità: è il desiderio di non riuscire ad essere contenti da soli. Per aiutarci a ritrovare l’anima della preghiera, per gentile concessione del quotidiano Avvenire pubblichiamo questo scritto di Ermes Ronchi.