L’immagine della Madre del Buon Consiglio di Genazzano è un affresco del quindicesimo secolo, con i tratti delle bizantine Madonne della tenerezza. Maria vi è raffigurata mentre, con gesto affettuoso, reclina il capo verso il Figlio, che l’abbraccia amorosamente recingendole il collo con la mano destra e afferrandosi alla scollatura del suo vestito con l’altra.
In questi ultimi giorni, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso. La morte di papa Francesco ha riempito di tristezza il nostro cuore e, in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano «come pecore senza pastore» (Mt 9, 36). Proprio nel giorno di Pasqua, però, abbiamo ricevuto la sua ultima benedizione e, nella luce della Risurrezione, abbiamo affrontato questo momento nella certezza che il Signore non abbandona mai il suo popolo, lo raduna quando è disperso e «lo custodisce come un pastore il suo gregge» (Ger 31, 10).
C'è un viavai di bambini e mamme con gli hijab (i caratteristici copricapo colorati) in alcune parrocchie della periferia romana. Con gli zainetti sulle spalle e ancora con il grembiule addosso, alcuni ragazzini entrano nelle salette dell’oratorio, si siedono ai tavoli, aprono astucci e quaderni. Ad attenderli ci sono alcuni “maestri” volontari. Fare i compiti insieme, trovare il significato delle parole più difficili, ripetere ad alta voce la lezione di storia: queste le attività. Poi viene anche il momento dello svago: qualcuno ha portato le caramelle o una piccola merenda da condividere.