«Il magistero della fragilità è un carisma – è questo uno dei passaggi centrali del messaggio di papa Francesco per la Giornata internazionale delle persone con disabilità – e voi, sorelle e fratelli con disabilità, potete arricchire la Chiesa; la vostra presenza può contribuire a trasformare le realtà in cui viviamo, rendendole più umane e più accoglienti».
di Alba Arcuri
A Chieri, alle porte di Torino, un Hospice cattolico, nato sulla radice buona del Cottolengo. Vengono accolti i malati terminali per fornire loro
assistenza terapeutica, umana, spirituale. È la “buona morte” per la quale preghiamo anche noi ogni giorno.
«Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio». Così si legge nel Giuramento di Ippocrate, il medico greco, padre della medicina. Parole che suggeriscono una riflessione nel dibattito sempre più serrato sull’eutanasia e sul fine vita.
Come in ogni famiglia, così anche nella Pia Unione del Transito di
san Giuseppe è bene fare ogni tanto un bilancio. Ricordiamoci però che sotto questi freddi “numeri” sono nascosti fede e amore.
Nel mese di marzo, mese di san Giuseppe, arriva il momento opportuno per intrattenerci sulla vita interna della nostra Pia Unione. Guardiamo ora ad alcuni numeri, che ci vengono restituiti dai nostri computer, ben sapendo però che sotto queste cifre c’è fede umile, devozione sincera, carità cristiana.