Il vescovo di Lourdes presentando Bernadette il 18 gennaio 1862 cita l’Apostolo Paolo: “Qual è lo strumento di cui l’Onnipotente si è servito per comunicare i suoi disegni di misericordia? è ciò che c’è di più debole nel mondo, una ragazza di 14 anni, nata da una famiglia povera”. Contemptibilia mundi elexit Deus, dice infatti san Paolo: Dio sceglie di preferenza le persone che il mondo disprezza... cioè le persone umili come Bernadette Soubirous che dice di sé: “Se la Madonna mi ha scelto è perché ero la più ignorante. Se avesse trovato una più ignorante avrebbe scelto lei”.
Il 14 febbraio 1917 il vescovo Bacciarini arriva in treno alla stazione Lugano e, a piedi, scende alla cattedrale accompagnato al suono festoso delle campane di tutte le chiesa della città. I suoi predecessori erano fregiati da titoli nobiliari, il nuovo pastore della diocesi arriva umile per i natali, umile per la vita sacerdotale trascorsa tra i poveri di don Guanella, umile nelle sue aspirazione, ma nobile nei sentimenti verso l’intero suo popolo del Ticino e, soprattutto, attento alle necessità della povertà dai mille volti. Giunto in cattedrale, nel primo saluto alla folla applaudente, il vescovo chiede il sostegno della preghiera e la collaborazione nelle opere di bene e in contraccambio dice: «In compenso io vi do me stesso, come Gesù nostro Signore - e poi con voce solenne pronuncia queste nobili espressioni -: Io depongo la mia povera vita sulle vostre teste, come sopra un altare, e intendo consumarla e immolarla al bene e alla salvezza di tutti». Questi sono i sentimenti che hanno attraversato senza stanchezza tutta la sua azione pastorale.
Questo mese inizia con la festa della presentazione di Gesù al Tempio; in questo inizio d’anno possiamo prendere spunto proprio dal Vangelo di questa festa per la nostra Ora Santa, ricordando che questa pia pratica viene fatta proprio per offrire al Cuore di Gesù amore e riparazione per i peccati commessi dalle anime consacrate, secondo la sua precisa richiesta a santa Margherita Maria.