Papa Francesco cambia la prospettiva e chiede un cambio di mentalità per rendere il mondo più inclusivo e che permetta alle persone con disabilità di essere partecipi a pieno titolo della vita sociale.
Per il terzo anno si è tenuta, nell’ultimo sabato di giugno (29 giugno), la memoria della morte del venerabile Aurelio Bacciarini, vescovo di Lugano dal 1917 al 1935. La commemorazione ha richiamato nella Basilica del Sacro Cuore, che custodisce la sua tomba, i Guanelliani che lo hanno avuto confratello e poi superiore generale, e i fedeli della Diocesi di Lugano che ricordano il suo episcopato esemplare. Quest’anno vi era la coincidenza con la festa dei santi Pietro e Paolo; la solennità liturgica ha forse creato qualche difficoltà alla partecipazione dei sacerdoti per gli impegni pastorali, ma ha favorito la presenza dei fedeli.