Il quotidiano “Avvenire” del 12 dicembre scorso, nelle pagine dedicate ai temi di bioetica e salute, riferisce che durante l’ultima assemblea della Conferenza dei vescovi svizzeri (Cvs), a Lugano la scorsa settimana, è stato adottato il documento sul “Comportamento pastorale di fronte alla pratica del suicidio assistito”.
D’ora in poi, gli abusi sessuali commessi da membri del clero su minori non saranno più coperti da segreto pontificio. Rimane, invece, il segreto d’ufficio per garantire “la sicurezza, l’integrità e la riservatezza” delle varie fasi del processo e “tutelare la buona fama, l’immagine e la sfera privata di tutte le persone coinvolte”.
Importante iniziativa dell’ufficio comunicazioni sociali della Cei: nelle scorse settimane è stato annunciato che il corso Anicec si rinnova profondamente per offrire a sacerdoti, religiosi, operatori dei media, catechisti, insegnanti una formazione più articolata e all’altezza delle nuove esigenze della società della comunicazione