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Papa Francesco e il fine vita

«Trattamenti progressivamente più sofisticati e costosi sono accessibili a fasce sempre più ristrette e privilegiate di persone e di popolazioni, ponendo serie domande sulla sostenibilità dei servizi sanitar». Lo ha scritto Papa Francesco nel messaggio che ha inviato a monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e ai partecipanti al meeting europeo della World Medical Association sulle questioni del “fine-vita”.

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di Vito Viganò

Bello quando da giovani il fisico si mostrava capace di assorbire strapazzi e sregolatezze, di riprendersi presto anche da qualche guaio di salute. Con l’età la freschezza di risorse vitali si riduce, va compensata con… la saggezza. Non è il caso di pretendersi ancora giovani, né il contrario, lasciarsi andare alla pigrizia, a un vivere troppo sedentario. Dopo una certa età la fattura della salute è più cara. Ma è sempre conveniente e… merita che la si paghi volentieri.

Lunedì, 04 Maggio 2020 14:54

Col Covid19 avere cura del cuore

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di Marco Renzi

Nelle ultime settimane il timore del contagio da coronavirus sta condizionando pesantemente i nostri comportamenti.  Questa emergenza, se da una parte ci induce a rispettare i provvedimenti restrittivi e a non affollare i Pronto Soccorso, dall’altra fa emergere un aspetto preoccupante: chi ha un infarto o altre emergenze non si rivolge al 118 per paura del contagio in ospedale. Molte persone colpite da infarto o da altre patologie cardiovascolari evitano di andare in ospedale e aspettano troppo prima di chiamare i soccorsi, con conseguenze molto gravi. Nei pazienti con infarto è stata notata una riduzione dei ricoveri dal 30 al 50%.

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di Vito Viganò


Si dice che l’amore non ha età. Certamente non si spegne mai il bisogno di sentirsi considerati e meritevoli di affetto. Anzi con l’età cresce l’esigenza di segni che dimostrino di avere ancora un posto nel cuore di chi si ha attorno, malgrado le ingiurie del tempo. La vecchiaia semplifica e addolcisce gli scambi di affetto. È il tempo dell’esprimersi privilegiato di una tenerezza benevola, dotazione insopprimibile del cuore umano. 

Lunedì, 02 Marzo 2020 10:56

Un arte per gli altri

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di Vito Viganò

Attendere impazienti la pensione e poi non sapere come spendere il tempo. Ammazzare il tempo, che tristezza! Sempre, proprio fino all’ultimo  si è mossi da una esigenza interiore di vivere bene. Vuol dire spendere energie vitali e tempo in un modo, non necessariamente e subito gratificante, ma che ha comunque un senso per sé, una buona ragione che motiva a coinvolgersi e fare. Così lo spendersi bene diventa un fattore che rinnova vitalità e voglia di vivere, sempre e comunque bene. 

Sembra ovvio, non se ne può fare a meno. Gli anni si accumulano e, magari un po’ troppo in fretta, ci si trova anziani, vecchi. Il rendersi conto non sempre porta a un giudizioso accettare l’età avanzata, così da viverla con dignità e gusto. E, tra le fasi dell’esistenza, la vecchiaia può risultare la più delicata a volerla vivere bene.

Lunedì, 03 Febbraio 2020 13:45

Vecchiaia, temuta da affrontare con dignità

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di Vito Viganò

Ho steso questo scritto all’ospedale, dopo una operazione al cervello. Ho pensato che era il momento più appropriato. E non solo per vedere se sapevo ancora maneggiare una matita. Da vecchio in buona salute, uno svenimento, una caduta con trauma cranico, una emorragia interna, nel giro di pochi giorni mi sono trovato incapace di tenermi dritto e di muovermi. Son cose che succedono più facilmente nella vecchiaia. E sono solo da accettare. Ho fatto l’esperienza di quanto è impegnativo.

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di Vito Viganò

Il vivere umano si allunga sempre di più. Si ha oggi più tempo da vivere, quasi il doppio di chi ha vissuto giusto un secolo fa. È una bella notizia, con qualche riserva. Si è allungata l’ultima fase del vivere, la vecchiaia. Vuol dire allora tempo più lungo di malanni, di funzioni menomate, di ritiro ed esclusione dalle dinamiche del vivere? Può avere qualche ragione chi reagisse a una simile prospettiva con un “No, grazie!”.

Lunedì, 02 Dicembre 2019 17:21

Una "quarta età" con tanta vita

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Per regalare più vita agli anni

di Vito Viganò

Vecchiaia: temuta, mascherata, svalutata, fatale comunque con lo strisciare inesorabile del suo imporsi. C’è una buona notizia in proposito.

E non si tratta del progetto - fantascienza? - di scienziati d’avanguardia impegnati a trovare il modo di farla sparire dall’esperienza umana. E nemmeno del programma di altri ricercatori che, con attese più realistiche, intendono scoprire i processi di invecchiamento, per sapere come prolungare la speranza di vita umana.

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di Flavia Caretta

L’alimentazione è uno dei più importanti determinanti della salute. Una nutrizione corretta, insieme a una adeguata attività fisica e al controllo di altri fattori di rischio, come il fumo e l’alcool, ha un ruolo fondamentale nella prevenzione di numerose malattie.

I fattori che possono influire negativamente sull’alimentazione, e di conseguenza sullo stato di nutrizione in questa fase della vita, sono numerosi: solitudine, lutti, difficoltà economiche, disabilità, malattie croniche, depressione, assunzione di vari farmaci, precedenti abitudini alimentari non corrette.

Mercoledì, 14 Giugno 2017 13:55

L'amicizia sia respiro della vita

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Sant’Agostino ha scritto che «due cose sono necessarie in questo mondo: la vita e l’amicizia. Sono due beni donati dalla natura. Dio ha creato l’uomo perché egli esista e viva: ecco la vita. Perché l’uomo non sia solo, l’amicizia è un’esigenza della vita». In un’altra lettera Agostino rincara la dose: «Se non abbiamo amici, nessuna cosa in questo mondo appare amabile». 

Accanto all’amicizia spirituale della nostra rivista, dopo qualche tempo su queste pagine ritorna a scrivere una persona che desidera aiutarci non solo a contare gli anni, ma soprattutto a far sì che la nostra vita “conti”.

Per aiutarci a far sì che la nostra vita continui ad essere un capitale di umanità da condividere, pur con qualche acciacco dovuto al trascorrere degli anni, sia vissuta in modo consapevole  e partecipato, la dottoressa Flavia in questa sua rubrica mensile, ci suggerirà come lasciarci illuminare da quei frammenti di luce nascosti nelle pieghe delle nostre fragilità.

Questa rubrica non ha il compito di cancellare la sofferenza, ma con l’aiuto della scienza e con il vento dello spirito della fede ci aiuta a guardare il nostro futuro come protagonisti, a schiena dritta, con la volontà di continuare ad essere gestori, responsabili e partecipativi, della nostra esistenza.

La dottoressa Flavia Caretta, responsabile CEPSAG – Centro Ricerca Promozione e Sviluppo dell’Assistenza Geriatrica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli” di Roma, ci aiuterà a promuovere, sviluppare,  potenziare  tutti quei residui di benessere latenti nel nostro organismo per una migliore qualità della vita.

Don Mario Carrera, direttore

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