Realizzata nel dopoguerra,
la vetrata dell’Epifania mostra uno stile
semplice e moderno
La vetrata che segue quella della “Circoncisione di Gesù”, ovverosia del “Nome di Gesù” (ma la cui iconografia richiama pure la “Presentazione al Tempio”: cfr. La Santa Crociata in onore di San Giuseppe 6/2022, pag. 20-21), raffigura la “Visita dei Magi”, o, se si vuole, l’“Epifania”.
Nella vetrata raffigurante il Natale, collocata al centro della navata sinistra della Basilica di san Giuseppe al Trionfale, due caratteristiche s’impongono all’attenzione fin dalla prima occhiata: da una parte, la presenza di angeli (ben nove) in attitudini diverse in tutte le zone della vetrata; dall’altra, lo schieramento, tutti sulla sinistra, di Maria, di Giuseppe e di un pastore.
Al cosiddetto “Sposalizio della Vergine” segue, come seconda scena del ciclo giuseppino, che si snoda sulle vetrate della navata sinistra della Basilica di San Giuseppe, la rappresentazione di un sogno di san Giuseppe (cm 362 x 136). Come si sa, nel Vangelo di Matteo si parla di ben quattro sogni di san Giuseppe (cfr. Mt 1,20; 2,13; 2,19; 2,22).