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Ascolta, ora!

È con un sentimento di gratitudine a Dio che mi dà la possibilità di sintonizzarmi sulle onde di Radio Mater e di incontrare  con la voce e l’affetto tante persone.

Allora un cordiale ben trovate alle ascoltatrici e agli ascoltatori di Radio Mater  che questa sera desiderano passare un po’ di tempo in compagnia di San Giuseppe, invocarlo per le proprie necessità e imparare da Lui a sentire la voce di Dio che ci chiama a vivere in pienezza la nostra vita cristiane, corrispondendo alle chiamate personali che ognuno avverte nella sua vita.

Un grazie per la vostra disponibilità ad ascoltarmi e a farmi condividere e rendere partecipe delle gioie e degli affanni della vostra vita.

Voglio salutare, in particolare, gli ammalati e i bambini, questi terreni ancora incolti pulsanti di vitalità e con tanta voglia di apprendere  le cose importanti in modo da  poter vivere in pienezza la propria esistenza.

Per questo desidero pregare i loro angeli custodi che li custodiscano nel benessere fisico e spirituale.

Un’attenzione, un bacio, ricco di affetto e di partecipazione, va sulla fronte dei bambini ammalati, ricoverati negli ospedali. 

Possano tutti ritornare presto nelle loro case ed essere fonte di consolazione per i loro genitori.

 Siamo nella novena della solennità dell’Immacolata e siamo alla vigilia dell’apertura dell’Anno giubilare della misericordia

A tutte le Chiese locali è stato proposto di convocare le famiglie, nel giorno della Festa Liturgica della Santa Famiglia, presso una delle chiese giubilari dove è presente una porta santa, per celebrare con loro l’amore di Dio.

“La misericordia – ha affermato Mons Paglia – è ciò che impedisce alle porte delle chiese e delle case di rimanere chiuse. Le famiglie hanno bisogno di attraversare una porta santa, aperta dall’amore di Dio, per imparare a aprire quella delle loro case, abbandonando così la tentazione dell’autoreferenzialità e costruendo un mondo più giusto e solidale, come Papa Francesco sta richiamando nelle catechesi di queste settimane”.

Papa Francesco presiederà a Roma la S. Messa alle ore 10 nella Basilica di San Pietro con le famiglie romane e i pellegrini presenti. 

 Nel suo recente viaggio in Kenia papa Francesco ha detto che «La salute di qualsiasi società dipende sempre dalla salute delle famiglie. Per il bene loro e della comunità, la fede nella Parola di Dio ci chiama a sostenere le famiglie nella loro missione all’interno della società, ad accogliere i bambini come una benedizione per il nostro mondo e a difendere la dignità di ogni uomo e di ogni donna, poiché tutti noi siamo fratelli e sorelle nell’unica famiglia umana.

In obbedienza alla Parola di Dio, siamo anche chiamati ad opporre resistenza alle pratiche che favoriscono l’arroganza negli uomini, feriscono o disprezzano le donne, non curano gli anziani e minacciano la vita degli innocenti non ancora nati. Siamo chiamati a rispettarci e incoraggiarci a vicenda e a raggiungere tutti coloro che si trovano nel bisogno. Le famiglie cristiane hanno questa missione speciale: irradiare l’amore di Dio e riversare l’acqua vivificante del suo Spirito. Questo è particolarmente importante oggi, perché assistiamo all’avanzata di nuovi deserti, creati da una cultura dell’egoismo e dell’indifferenza verso gli altri».

Desideriamo vivere questi momenti come una veglia di preghiere accanto al fuoco dello Spirito Santo che ha acceso nel grembo di Maria la scintilla divina della vita, Gesù.

Invochiamo allora lo Spirito Santo con le parole di un inno della liturgia.  Queste parole sono come onde di luce e di calore che accarezzano la nostra vita e la tonificano per essere liberi di obbedire alla voce dello Spirito ed arrivare a dire come Maria: «eccomi, sia fatta la tua volontà».

 

 

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