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Una cinquantina di enti hanno dato vita nei mesi scorsi alla campagna #IoAccolgo per offrire aiuto a chi arriva sul nostro territorio e ha bisogno di assistenza per potersi inserire positivamente. Tra gli altri aderiscono alla rete enti quali Caritas Roma, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Acli Roma, ma anche Medici senza frontiere, Focsiv, Lunaria.

La campagna nazionale, ha spiegato su “RomaSette” il coordinatore Filippo Miraglia, si basa sul lavoro territoriale. «I comitati locali – ha dichiarato – opereranno nel solco degli obiettivi prefissati da #IoAccolgo, una campagna nata in seguito all’entrata in vigore dei decreti sicurezza».

Tra le questioni che verranno affrontate ci sono l’emergenza casa, quella dei rifiuti, l’emergenza freddo e l’accoglienza dei migranti. Dal canto suo il Centro Astalli, animato dai Gesuiti, intende avviare una accoglienza che punti all’integrazione per i rifugiati in Italia. La proposta del Centro è quella di «puntare sull’accoglienza progettuale e diffusa in modo tale che l’inclusione non rappresenti un problema ma possa essere un’opportunità di conoscenza e di scambio.

Anche secondo Lidia Borzì, presidente delle Acli provinciali di Roma,«nella Capitale c’è un disagio serpeggiante che tocca tutte le fasce sociali». Per questo - ha dichiarato a “RomaSette” - «ritengo fondamentale la nascita di un comitato di coordinamento e di raccordo» che metta insieme più organizzazioni, «alcune con ancoraggi valoriali comuni, altre con ancoraggi valoriali differenti». Enti che quotidianamente operano sul territorio e che ora «si incontrano sul terreno comune della promozione e della centralità della dignità della persona».

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