Aveva undici anni Giuseppe quando, ritornato a Milano da Alassio, dove la famiglia si era temporaneamente trasferita, si iscrisse al liceo classico Cesare Beccaria. Era uno studente brillante, specialmente in latino e greco. Conobbe l’associazione studentesca Santo Stanislao, diretta dal monsignor Luigi Testa. Uno degli appuntamenti fondamentali per l’associazione era l’annuale corso di Esercizi spirituali.
L’11 ottobre del 1962 si aprì a Roma il Concilio Vaticano II, indetto da papa Giovanni XXIII e che durò tre anni – fino al dicembre 1965 – e fu concluso da papa Paolo VI. è stato certamente un evento tra i più grandi della Chiesa Cattolica, con cambiamenti fondamentali della sua presenza, a cominciare dalla liturgia con la partecipazione attiva dei fedeli e la celebrazione non più in latino ma nelle lingue nazionali.
«Non una Chiesa fortezza, dunque, ma una Chiesa che abita dentro la storia...: questo vogliamo fare con il Cammino sinodale, che a ottobre entrerà nel vivo». Sono parole del card. Gualterio Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’introdurre i lavori del Consiglio Permanente della Cei tenutosi dal 27 al 29 settembre a Roma.