Un pezzo di Ucraina si trova a Roma nel quartiere
di Primavalle. Della sua costruzione fu promotore
l’arcivescovo Josyp Slipyj , a cui la fedeltà a Cristo costò una prolungata prigionia nei gulag sovietici. Oggi
questa chiesa è al centro della solidarietà romana in
favore dell’Ucraina vittima della guerra.
Siamo stati in visita alla chiesa di Santa Sofia in via Boccea, luogo fino a poco tempo fa ignorato da gran parte dei romani, ma in seguito alla guerra ripreso da tutte le reti televisive quasi quotidianamente, in quanto punto di raccolta dei viveri, medicinali e altro in partenza per l’Ucraina.
Una giornata di digiuno e di preghiera per la pace indetta dal Papa per il Mercoledì delle Ceneri... Accadeva nel 2003, il 5 marzo, quando era alle porte la guerra in Iraq e sul soglio pontificio sedeva Giovanni Paolo II. Si è ripetuto quest’anno, con papa Francesco, il 2 marzo, cioè pochi giorni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.