Click to listen highlighted text! Powered By GSpeech

Condividi i nostri contenuti!

Anche un sorriso può aiutare a vivere con speranza

Gentile don Mario Carrera, dal profondo dell’animo la ringrazio sentitamente per la sua sensibilità e preghiera perché quando si vive la sofferenza per anni e la si coglie sul volto di tante persone di diverse età che incontro all’Ospedale di Niguarda, a Milano, quando faccio la chemio, una parola, uno scritto, un sorriso, una preghiera, uno sguardo, dona gioia al cuore ed è “quel niente” ma che è “quel tutto” che fa alzare lo sguardo in alto e dà coraggio. Ringraziando nuovamente e affidando alle sue preghiere e alla protezione di san Giuseppe me, mia sorella, e i miei familiari che con affetto mi stanno vicini, auguro con tutto il cuore ogni bene, tante soddisfazioni a lei e alla Pia Unione per il bene che viene fatto e donato. Con stima i miei cordiali saluti unitamente a mia sorella.

Cecilia, Milano

Gentilissima e cara signora Cecilia, innanzitutto la ringrazio del suo ricordo per i nostri poveri che desiderano un costante gesto di solidarietà. Le voglio anche assicurare il nostro ricordo nella preghiera affinché san Giuseppe le sia accanto in questo periodo in cui è costretta alle cure della chemio. Sappiamo che la nostra vita è nelle mani di Dio e noi supplichiamo il Dio della vita che ci permetta di trascorrere con serenità i giorni del nostro pellegrinaggio sulla terra. Dio, padre buono, non è sordo alle nostre preghiere e ci fornisce energie sufficienti per superare gli ostacoli che incontriamo sul nostro percorso. Non dimentico anche sua sorella Graziella che, oltre essere una «grande grazia» e non solo «piccola grazia» (graziella!), le sta accanto per condividere con lei gli affanni del vivere umano. Le sono vicino anche nella sua opera di consolazione per gli ammalati che incontra all’ospedale nella Via Crucis della chemio. Davvero lo Spirito santo dia calore e forza alle sue parole di condivisione che ci aiutano a guardare in Alto da dove viene l’energia per vivere dignitosamente la nostra esistenza. Dio la benedica sempre, la conforti e san Giuseppe le faccia sentire la sua presenza benevolmente paterna.


La gratitudine è il sigillo dell’amore

Caro Don Mario, Le scriviamo per comunicare la dolorosa perdita della nostra mamma Enrichetta Tuffanelli avvenuta nei primi mesi di quest’anno 2015. È stata una mamma esemplare che ci ha educati a una profonda devozione a San Giuseppe. Con tanto amore ha fatto in modo che anche noi figli apprendessimo, attraverso la preghiera, gli insegnamenti della fede cristiana utili ad affrontare la vita. Certi di una Sua preghiera per la nostra mamma e per la serenità della nostra famiglia La salutiamo cordialmente.

Lorenzo e Nadia

Carissimi Lorenzo e Nadia, è davvero consolante leggere la vostra testimonianza che non solo esprime affetto e stima per la mamma, ma anche per il patrimonio del suo insegnamento che rimane nel tessuto della vostra vita colorato da virtù cristiane e sentimenti di solidarietà verso il prossimo. Abbiamo iscritto la mamma al Suffragio perpetuo della nostra Pia Unione, così ogni giorno avremo un ricordo nella santa messa come gratitudine a Dio per il dono della sua vita e anche per rinverdire quella rugiada di benedizioni che i nostri cari defunti chiedono a Dio di far scendere sulle nostre vite di pellegrini ancora su questa terra. La gratitudine è il fiore dell’amore che nasce nel cuore e si esprime con il grazie delle labbra. Nella vita ordinaria noi con fatica e raramente ci rendiamo conto che abbiamo ricevuto molto di più di ciò che diamo. Quando scopriamo la gratitudine, la nostra vita si arricchisce di una qualità stupenda; dovremmo tentare di non perderla per non intristire la vita. Come mamma Enrichetta è in benedizione nei vostri cuori, san Giuseppe vi aiuti a essere benedizione per il vostro prossimo.

Click to listen highlighted text! Powered By GSpeech