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Si rendono urgenti alcuni interventi al tetto della nostra Basilica. Un filo di ancoraggio consente di lavorare in totale sicurezza. Seguiranno riparazioni alla copertura e ai canali di scolo.

Uno degli scopi della Pia Unione del Transito di san Giuseppe è « incrementare il suo [di san Giuseppe] culto nella Basilica-Santuario del Trionfale a Roma»; così recita l'Appendice-Programma che chiu-de il nostro manuale di preghiere. E nei suoi cento e più anni di vita la Pia Unione ha mostrato concreta attenzione alla chiesa di San Giuseppe, con realizzazioni di grande livello artistico e anche spese ingenti, interpretando così l'intenzione dei suoi Iscritti e dei generosi donatori che hanno voluto il Santuario di san Giuseppe degno  e bello.

Siccome però ci riferiamo a una costruzione che ha più di un secolo di vita, aggiungiamo anche che sono necessarie continue spese di manutenzione delle varie strutture murarie. Così è avvenuto negli scorsi mesi, quando la Pia Unione ha sostenuto le spese per la posa del filo di ancoraggio sul tetto della Basilica. Tale presidio è richiesto per qualsiasi intervento di manutenzione sul tetto, perché gli operatori vi possano lavorare in totale sicurezza. Infatti la maestosa copertura della Basilica, realizzata dall'architetto e servo di Dio Aristide Leonori nel 1908, misura 60 metri di lunghezza e 14 di larghezza, copre la navata centrale  e protegge lo splendido e prezioso soffitto a cassettone romano, realizzato in diverse e impegnative tappe tra il 1922 e il 1964 ad opera di famosi artisti quali Virginio Monti e i fratelli Pio e Silvio Eroli. La fotografia che accompagna questo articolo consentono una visione dell'insieme del lavoro e anche del grande impegno richiesto

Da adesso sarà possibile programmare un intervento, che è indilazionabile, per la riparazione dei coppi di copertura e la sanificazione dei discendenti dell'acqua piovana, principale causa di danno al soffitto. Questo filo di ancoraggio potrà sembrare un lavoro di poco conto ma, messo in opera con tutte le garanzie di legge, ha avuto un costo economico di € 12.500.

Ringraziamo dunque i benefattori della Pia Unione e i devoti di san Giuseppe, che hanno a cuore la nostra Basilica. Daremo conto anche in futuro di altri interventi da programmare, primo tra i quali il restauro dei pesanti portoni di legno di noce e formelle di bronzo, che risentono vistosamente dei danni provocati dalla pioggia e dal sole. Vogliamo offrire a san Giuseppe un tempio dove si elevi quotidianamente a lui la preghiera, per sperare così da lui soccorso e protezione.

Il Direttore

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